Recensione "Suite 703", secondo volume di "703 ragioni per dire si " L.F Koraline

Data di pubblicazione : 31 Marzo 2017

Editore : Newton Compton Editori 

Pagine : 357

Genere: Erotic romance

                                              

 Eden sta per realizzare uno dei suoi più grandi sogni: partire per New York insieme all’uomo di cui è perdutamente innamorata. Mr Damon Blake è al suo fianco e non c’è nient’altro che lei desideri. Ma proprio in aeroporto, di fronte all’entusiasmo della ragazza, Damon si lascia andare, inaspettatamente, a una confessione che getterà la dolce Eden nel panico. E lei sarà a quel punto obbligata a scegliere: accompagnarlo e scoprire tutti i segreti che le ha nascosto o andarsene e dimenticarlo.

Sarò sincera e piuttosto diretta . Ho capito che non avrei scritto  una recensione degna di essere chiamata tale perché non avrei avuto molto da dire . Ho iniziato a leggere Suite 703 con le migliori aspettative, meno di un anno fa ho concluso il primo volume con gli occhi a cuoricino e tanta voglia di avere al più presto tra le mani il secondo volume. Così, quando me lo sono ritrovato nel mio kindle, mi sono lanciata in questo viaggio ; a circa metà romanzo mi sono ritrovata con molti punti interrogativi e perplessità. Ci eravamo lasciati con la grande scoperta che Sean fosse in realtà il nostro Damon Blake ed è così che ci ritroviamo ; dopo uno shock iniziale Eden decide di non voler più partire verso New York, non ha fatto però i conti con la personalità dominante di Blake che farà tutto ciò che è in suo potere per arrivare al suo scopo. Così viene portata nel mondo oscuro e di vendetta di Blake, è proprio questa il motivo per il quale dopo alcuni giorni di serenità apparente viene rinchiusa da lui stesso in una villa con altre tre donne che certamente non sono sue amiche o alleate . Si susseguiranno giorni di ostinato digiuno nell’attesa che lui arrivi in suo aiuto per riportarla via con se .Riuscirà a raggiungere il suo scopo fino a quando la scoperta dell’esistenza di qualcuno che non credeva esistesse farà andare in confusione le sue certezze e nuovi dubbi e domande senza risposta iniziano a palesarsi. 

 Devo ammettere che la cosa che ha scatenato in me cosi tanto disturbo è stata la protagonista , Eden Gari. Eden è una ragazzina immatura e infantile . E’ risaputo che preferisco protagoniste cazzute, che non si sottomettano così facilmente , e se proprio devono farlo, che almeno non cambino opinione un giorno si e l’altro no . La nostra protagonista non sa che pesci prendere, un momento afferma che riuscirà ad arrivare al cuore di Damon e il momento dopo lo odia, non ha vie di mezzo e sembra non ci siano sfumature nel suo modo di pensare . In conclusione non me la sento di sconsigliare questo libro perché la scrittura è lineare e ognuno ha preferenze e punti di vista diversi per quanto riguarda il contenuto della storia .